
17 Dic Analisi SEO di un sito web: la guida di smartbee
Cosa significa fare l’analisi SEO di un sito web? Perché è importante? Di seguito trovate alcuni suggerimenti per effettuare un’analisi SEO efficace e migliorare così il posizionamento.
Abbiamo deciso di creare una breve guida che possa essere utilizzata da tutti coloro che si approcciano al mondo della SEO per la prima volta. Se stai leggendo questo articolo probabilmente sai già che cosa significhi fare SEO e posizionare un sito web. Se invece sei un completo neofita te lo spiego in maniera semplice: la SEO comprende tutte quelle attività che mirano a posizionare un sito web nella Serp di Google. Questo posizionamento può avvenire per cause naturali, come l’anzianità di un dominio e i contenuti presenti all’interno del sito web, oppure può essere studiato ad hoc da professionisti. Cosa fa un professionista SEO? Studia e analizza la concorrenza e il settore di riferimento per capire come si sta muovendo e cerca di capire quali siano le migliori keywords sulle quali investire per posizionare il sito web in questione.
Perché fare un’analisi SEO?
Sembra semplice dare una risposta a questa domanda: per posizionarmi meglio sui motori di ricerca. Ma non credo sia abbastanza. Un’analisi SEO può portare tanti benefici: aumento delle visite con conseguente aumento delle vendite, analisi della concorrenza che, se ben sfruttata, ci dà tanti spunti di riflessioni per capire in che direzione volgere la nostra attività.
bene, se sei arrivato a leggere fino a qui significa che ora ti aspetti qualche consiglio su come iniziare a muoverti per scalare questa benedetta Serp e conoscere meglio i tuoi concorrenti.
Iniziamo:
Come si sta muovendo la concorrenza?
Vi abbiamo parlato di keywords perché i motori di ricerca lavorano sulle migliaia di ricerche che avvengono ogni giorno da utenti come te e me.
Iniziamo quindi verificando la Serp per le parole chiave che pensiate vi riguardino. Prendiamo come esempio un gommista di Bergamo. Se credo che le parole chiave che mi riguardino siano “cambio gomme”, “gomme invernali bergamo” e “vendita pneumatici” inizierò ad analizzare i risultati che emergono da queste ricerche. Purtroppo devo già darvi una brutta notizia: non sempre le parole che crediamo riguardino la nostra attività sono poi quelle effettivamente cercate. Essere primi in Serp con delle parole che nessuno cerca non ha molto senso. Procediamo quindi analizzando i seguenti aspetti:
- I risultati ottenuti dalla ricerca variando anche i parametri di geolocalizzazione (eh sì, Google vi geolocalizza)
- Il keyword planner di Google (se le vostre competenze informatiche lo permettono), così da verificare le informazioni legate a una determinata keyword
Come faccio un’analisi SEO del mio sito web?
Esistono alcuni strumenti che permettono di analizzare in modo veloce il nostro sito in ottica SEO. Prima di procedere a parlare di questi preziosi tool però, è meglio controllare se il nostro sito è effettivamente ben predisposto per l’ottimizzazione. La prima cosa che consiglio di fare è andare su GTmetrix e verificare la velocità di caricamento del vostro sito web. La velocità di un sito internet è uno dei fattori che l’algoritmo di posizionamento di Google tiene maggiormente in considerazione. A nessuno piace un sito lento, e il rischio è proprio quello di perdere clienti perché la tua home non è abbastanza veloce nel caricare.
Andiamo ora a vedere nel dettaglio gli strumenti che ci permettono di analizzare il nostro sito e quelli della concorrenza in modo più approfondito:
- Semrush è uno strumento che permette di ottenere svariati dati riguardo a un sito internet e i suoi concorrenti. Grazie a questa suite di strumenti di online marketing è possibile confrontare i domini della concorrenza e stimare le difficoltà delle parole chiave ed eseguire ricerche dirette dominio vs dominio per capire come si sta muovendo la concorrenza rispetto a voi.
- SEOZoom è una SEO suite che permette anch’essa di monitorare svariate keyword, soprattutto per quanto riguarda il mercato italiano. Grazie a questo strumento è possibile monitorare progetti, analizzare i volumi di traffico e studiare la concorrenza.
Se vi state chiedendo quale tra questi è lo strumento che fa per voi, tranquilli, non esiste una risposta definitiva. Sono dell’avviso che entrambi siano ottimi strumenti ai fini di un’analisi SEO e che ciascuno di essi abbia delle sue peculiarità. SEOZoom ad esempio è un ottimo strumento per il mercato italiano. Semrush d’altro canto è una multinazionale nel settore da anni che non ha mai smesso di migliorarsi. Il mio consiglio è di provarle entrambe, poi, se vorrai, saremo lieti di sentire la tua opinione al riguardo.
Un altro strumento che mi sento di consigliare, soprattutto in una fase iniziale di analisi, è SEO SiteCheckup. Quest’ultimo strumento permette di avere un’analisi SEO d’insieme piuttosto completa tenendo in considerazione importanti fattori, come gli alt tag delle immagini e l’alberazione del sito web.
Analisi SEO, le verifiche da fare
Ora passiamo a qualche osservazione tecnica per far sì che i motori di ricerca inizino a indicizzarvi:
- Google Search Console: questo tool è di fondamentale importanza in quanto permette la sottomissione della sitemap, del file robot.txt e consente di visualizzare gli errori rilevati dal crawler di Google.
- Google Analytics, che permette di monitorare le visite al nostro sito, la frequenza di rimbalzo, i link che rimandano al sito e il comportamento degli utenti.
Se desiderate approfondire l’argomento vi invitiamo alla lettura dei nostri precedenti articoli che riguardano il mondo della SEO. Se invece volete ricevere maggiori informazioni e un’analisi SEO gratuita del vostro sito web vi aspettiamo per una chiacchierata senza impegno presso la nostra web agency.
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