
12 Apr Google Data Studio: alcune linee guida per principianti
Google Data Studio: un nuovo strumento di reportistica e visualizzazione dati. Ecco alcune linee guida per principianti
Avere un sito internet oggi è importante, quasi tutte le aziende ne hanno uno. Quello che è diventato sempre più di fondamentale importanza è però riuscire a posizionare il proprio sito web sui motori di ricerca. In questo caso l’analisi SEO è uno dei passaggi fondamentali: se usata in modo ottimale infatti, permette di aumentare le visite degli utenti e di veicolare il traffico verso le parole chiave più cercate e, quindi, più performanti.
Google mette a disposizione diversi strumenti per monitorare e analizzare i dati, come il traffico di provenienza, la permanenza su un sito web, la frequenza di rimbalzo e così via. Google Analytics è senz’altro uno di quegli strumenti di cui non si può proprio fare a meno. Riuscire a rielaborare i dati che questo strumento mette a disposizione non è sempre però un’impresa semplice. Per questo motivo Google ha creato Google Data Studio, rendendo così più semplice la creazione di report dinamici e con forte impatto visivo utilizzando gli stessi dati forniti da Google Analytics. I report costruiti con questo strumento sono inoltre facilmente condivisibili e modificabili da un numero illimitato di utenti.
Google Data Studio: come usarlo
Fino a poco tempo fa ci si è sempre affidati alle dashboard di Google Analytics e a report creati ad hoc per presentare le informazioni e i dati relativi a un sito web. Google Data Studio ci viene in aiuto e permette in maniera semplice di collegarsi a diversi dati e di visualizzarli grazie a dashboard dinamiche, di condividere e collaborare con gli altri, proprio come Google Drive. Google Data si può integrare con numerose piattaforme come Youtube, Fogli di Google e AdWords (vedi anche come impostare la prima campagna di Google AdWords).
Una caratteristica interessante è che i report possono essere completamente personalizzabili. E’ infatti possibile cambiare font, colori e persino inserire immagini e loghi.
Come creare il primo report con Google Data Studio
Il primo passo da compiere per iniziare a usare questo strumento è quello di connettersi alla pagina Google Data Studio. Dopo avere effettuato l’accesso sarà possibile iniziare a lavorare a un nuovo report cliccando su “Start a new Report” oppure selezionando uno dei template messi a disposizione dallo strumento. Una volta impostato il template sarà sufficiente premere su “Usa template” e selezionare l’origine di provenienza dei dati che vogliamo importare.
Se ci sono più persone che lavorano alla realizzazione del report sarà sufficiente cliccare su File e poi su Condividi per dare gli accessi anche agli altri collaboratori. Google Data Studio salva automaticamente ogni modifica apportata.
In conclusione, con questa versione beta di Google Data Studio è stato fatto un grosso passo in avanti nella semplificazione e presentazione dei dati analitici. Il nostro augurio è che la piattaforma possa evolversi costantemente e offrire un servizio sempre migliore e più evoluto.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o desideri capire meglio come la tua attività possa utilizzare al meglio questo strumento ti invitiamo a contattarci o passare a trovarci per un caffè presso la sede di smartbee | web marketing & SEO
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