Instagram Shops e Reels nella home

Instagram si aggiorna ancora: eccovi Instagram Shops e Reels a portata di dito

Non è passato molto tempo da quando Instagram, gigante di casa Facebook, ha aggiornato la sua app spostando il pulsante di ricerca nello scomodo angolo in alto a destra. A poche settimane di distanza, il 12 ottobre 2020 il social fa marcia indietro: la ricerca torna al suo posto e al suo fianco compaiono ReelsShops. Saranno loro i prossimi protagonisti del noto social network? Scopriamoli più da vicino.

Instagram Shops e Reels in evidenza

Instagram Reels: l’avevamo già visto?

Ebbene sì, non si può negare la somiglianza di Instagram Reels con l’altrettanto noto TikTok, ultimamente al centro di alcune controversie con il presidente USA Donald Trump. Non è la prima volta che Instagram si ispira ai concorrenti: l’aveva già fatto in passato con le Stories. Tale funzionalità era ricalcata dal rivale del tempo, Snapchat. Sembrerebbe quindi che il colosso di Zuckerberg preferisca lasciar fare il lavoro sporco ai competitor, ma non si può biasimarlo: “piatto ricco – mi ci ficco”, no?

Instagram vs Tik Tok- Instragram Shops

Per chi non lo conoscesse, Instagram Reels permette di creare brevi video (della durata di circa 30 secondi). I clip possono essere in seguito personalizzati dall’utente tramite filtri, scritte ed effetti audio. L’utente può pubblicarli poi nella sezione apposita, ora in bella vista nell’app. Per il resto il funzionamento è analogo ai classici post e la logica è la solita: like, comment, share.

Di certo Instagram Reels sembra nato per mandare in pensione il vecchio IGTV. I video di lunga durata, infatti, non hanno riscosso molto successo sul social. La cosa non stupisce: in questo campo Instagram deve fare i conti con titani del calibro di YouTube. Per il momento IGTV non scompare, ma staremo a vedere se avrà ancora lunga vita.

Instagram Shops: un toccasana per il web marketing

Non è passato molto da quando il colosso di Menlo Park ha introdotto Facebook Shops. Ora è la volta di Instagram Shops: è questa l’ultima trovata che aiuterà le imprese a farsi trovare sul web. L’aggiornamento dell’app ha portato infatti l’icona della shopping bag nella home. Gli utenti saranno così invogliati a visitare la sezione: si tratta di una vetrina di prodotti divisi per categorie o brand. Attenzione però: nulla di ciò che sta in vetrina è di proprietà di Facebook. Instagram Shops è pensato per dare la possibilità ai brand di mostrare il proprio catalogo. Non c’è bisogno di precisare che gli influencer giocheranno un ruolo chiave con questa nuova funzionalità.

Instagram Shops ricorda Facebook Shops

Un vero toccasana, quindi, specialmente visto il periodo. Con l’aumento dei contagi da Coronavirus e la chiusura dei negozi, l’unico modo per farsi notare è posizionarsi online. Instagram Shops corre in soccorso non solo dei brand affermati, ma anche delle piccole imprese. Con un piccolo investimento è possibile, infatti, farsi notare dai potenziali clienti, reindirizzandoli al proprio e-commerce.

Certo è che anche Instagram ne trarrà beneficio. La possibilità di raggiungere un miliardo di utenti attivi ogni mese così facilmente fa gola a tanti. Oltretutto il periodo scelto per il lancio di Instagram Shops non poteva essere più azzeccato. Si avvicina, infatti, il Black Friday, evento per il quale molti negozi si preparano a vendere i loro prodotti a prezzi vantaggiosi. Instagram Shops sembra proprio strizzare l’occhio ai brand per mettere in vetrina le loro offerte: saranno in molti a sceglierlo per raggiungere i potenziali consumatori.

É tutto oro quel che luccica?

Instagram Shops e Reels sono le ciliegine sulla torta di un’app ormai a tutto tondo. Le recensioni sugli store sono indicatori un lavoro ben fatto, tant’è vero che Instagram si annovera tra i primi 100 brand al mondo. É fondamentale però lavorare ancora su alcuni aspetti tecnici, come la creazione di un’app per iPad tanto attesa dagli utenti.

Se c’è però qualcosa su cui il social non deve più cadere, questa è la sicurezza. Di recente si è parlato di dati di minori esposti, ma non è la prima volta. Certo è che Instagram raccoglie dati essenziali per la profilazione di milioni di persone: una distrazione di troppo potrebbe costarle molto.

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