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Il giorno del Mobilegeddon

Mobilegeddon: per molti probabilmente la giornata del 21 aprile scorso non è stata una data particolarmente importante, ma sicuramente per chi utilizza un sito web come strumento di pubblicità e veicolo di business è stata una data da ricordare. Da tale giorno infatti Google ha iniziato a favorire i siti che sono stati ottimizzati per la visione su dispositivi mobili.

Come saprete, e come i tecnici di Google hanno confermato diverse volte in passato, il segretissimo algoritmo che determina l’ordine in cui vengono mostrati i risultati di una ricerca viene leggermente modificato anche decine di volte al giorno. Mai era successo prima d’ora che Google dichiarasse pubblicamente un cambio così radicale nel proprio algoritmo di ricerca: dal 21 aprile i siti progettati per una ottimale visualizzazione da smartphone -detti Responsive- avranno un posizionamento prioritario rispetto a quelli che da cellulare danno problemi di visualizzazione, come spaginazioni o zoom forzati da parte degli utenti.

mobile-friendly smartbee google

Le precisazioni di Google

Google ha voluto precisare comunque alcuni aspetti, ovvero che il “mobilegeddon” non coinvolge in alcuna maniera le ricerche effettuate da desktop, notebook e tablet. Gli unici dispositivi che effettivamente subiscono delle differenziazioni nei risultati di ricerca sono gli smartphone. Quindi da questi dispositivi i siti responsive avranno una maggiore visibilità da parte di Google, e verranno evidenziati con l’etichetta “Mobile-friendly”.

E’ stato messo a disposizione un apposito link per vericare l’ottimizzazione o meno di un sito: a questo indirizzo Google dà la possibilità di eseguire una verifica. Questo tool si aggiunge agli altri Strumenti per Webmaster di Google che forniscono tutta una serie di suggerimenti ed aiuti per l’ottimizzazione del proprio sito web.

Per chi non fosse ancora pronto a questa rivoluzione ricordiamo che i contenuti di qualità avranno sempre e comunque un posizionamento privilegiato. E’ possibile quindi che un sito non ottimizzato possa mantenere il proprio privilegio nei risultati di ricerca rispetto a siti ottimizzati per il mobile ma di minore qualità.

 

UPDATE 18.10.2016

Google ha confermato che le ricerche da mobile hanno superato quelle da desktop. Per questo ha deciso di separare i risultati di ricerca, preferendo quelli visualizzati da smartphone, che verranno aggiornati con più frequenza.

Questo è un ulteriore incentivo per tutti quegli sviluppatori di siti web che non hanno ancora realizzato dei siti mobile-friendly, alleggerendoli e rendendoli più facili da navigare.

Potrebbe essere il primo passo per un mondo sempre più mobile e sempre meno desktop.

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