
18 Lug Posizionamento su Google: l’importanza della pianificazione
Quando si vuole posizionare un sito web su Google tramite la SEO è necessario, per prima cosa, studiare gli obiettivi che si vogliono ottenere.
Troppo spesso si parte in gran carriera, ottimizzando il sito web e ottenendo link, senza di fatto conoscere gli obiettivi da perseguire.
Il risultato è un’ottimizzazione fatta senza basi solide, e l’ottenimento di link che non serviranno a nulla, perché andranno a rinforzare un sito che, di fatto, non è ottimizzato e non si posizionerà per nessuna parola chiave interessante.
Una selezione accurata degli obiettivi è fondamentale, come spiego anche su https://jfactor.it/posizionamento-su-google-in-prima-pagina/
In questo articolo voglio dunque fornire delle strategie utili a selezionare gli obiettivi di posizionamento su Google da ottenere.
Facciamo un esempio: vogliamo ottimizzare e lavorare su un sito che ha già traffico organico, che è posizionato per ricerche chiave interessanti.
Per ottenere risultati di posizionamento SEO rapidi e miglioramenti evidenti, piuttosto che sul posizionamento di ricerche ad alta concorrenza e totalmente nuove è furbo migliorare il posizionamento su Google per ricerche per le quali abbiamo già dei risultati.
Mi spiego: se per una determinata ricerca siamo fuori dalle prime 30 e 40 posizioni, dovremo probabilmente lavorare molto per portarci in prima pagina.
Arrivare in prima pagina, magari però in decima posizione, non ci porterebbe chissà quale aumento di traffico.
Migliorare il posizionamento di ricerche per le quali siamo già posizionati benino, invece, produrrà ottimi effetti.
Il CTR medio in base al posizionamento su Google
Come si vede nell’immagine qui sotto la prima posizione ottiene in genere il 35% circa dei click.
La seconda ne ottiene il 20% circa, e la terza solo il 12%. Così via, fino al fondo della prima pagina.
Passare dalla 3° alla 2° posizione per una determinata ricerca, dunque, porta a un aumento di traffico significativamente superiore rispetto a quella che si ottiene posizionandoci per una ricerca dalla 30° alla decima posizione.
Ma come trovare le ricerche per le quali siamo ben posizionati?
Il limite di Google analytics è che ora non mostra più le ricerche dalle quali otteniamo visite. O meglio: le mostra, ma sono dati estremamente limitati.
Ci viene in aiuto dunque Seozoom, un tool di analisi SEO.
In particolare ora prendo come esempio ben posizionato per ricerche in ambito web.
Possiamo, inserendo tale sito web nel tool, verificare tutte le ricerche per le quali il sito è presente in prima pagina, e che quindi portano già un po’ di traffico.
Kw migliori già posizionate
Usando la funzione “migliori keyword” ecco la schermata risultante:
Sappiamo subito, quindi, che siamo primi per “realizzazione siti web”, ma solo quarti (in locale) per “creazione siti web”, sempre con l’home page.
“Creazione siti web” è una parola chiave da 1600 ricerche al mese, di alto valore (CPC medio €3,91).
Andiamo quindi nell’home page del sito web, e noteremo come tale pagine non sia affatto ottimizzata per questa parola chiave importante, per la quale è comunque già in 4° posizione.
Possiamo dunque decidere di ottimizzare meglio l’home page per questa ricerca, ottenendo così un aumento di visite netto e molto rapido.
La pagina che si posiziona per tale parola chiave è inoltre già molto potente grazie ai link in ingresso.
A questo punto facciamo un altro controllo, e vediamo qual è la distribuzione di anchor text utilizzata per la link building.
Dato che abbiamo una distribuzione di anchor text sufficientemente varia, è possibile ottenere link con anchor text esatta, in modo tale da avere un’ulteriore miglioramento del posizionamento.
E’ sempre importante sottolineare che la distribuzione di anchor text dev’essere sempre naturale, e non apparire forzata. Se si forza troppo si rischiano, infatti, penalizzazioni.
Bene, una volta che abbiamo analizzato le migliori keyword per le quali siamo in prima pagina (ma per le quali possiamo migliorare il posizionamento) passiamo a quelle in seconda pagina.
Kw con potenziale
Con la funzione Keyword potenziali otterremo l’elenco delle parole chiave con più ricerche per le quali non siamo in prima pagina, ma siamo comunque in seconda.
Si tratta di parole chiave che, con una piccola spinta in più, inizierebbero a portare traffico di valore.
Ecco la schermata che otteniamo con tale funzione:
Come possiamo vedere, ad esempio, per la parola chiave “realizzazione siti web milano” il sito è in 13° posizione, a pochi passi dalla prima pagina.
Dobbiamo valutare i seguenti aspetti:
- questa parola chiave servirebbe per la nostra attività? Sì, porterebbe valore perché la società realizza siti web;
- porterebbe traffico? sì, il tool mostra che è una ricerca effettuata 390 volte al mese;
- quale pagina del sito è attualmente posizionata per quella parola chiave? L’home page
A questo punto bisogna valutare se migliorare l’ottimizzazione dell’home page per la keyword in quetione, o se andare a creare un contenuto specifico.
La decisione varia in base al business e alle specifiche caratteristiche della nostra attività.
Da un punto di vista SEO posso dire che se si tratta di una keyword con un search intent uguale a quello della pagina già posizionata, ottimizzerò quest’ultima.
Se invece la pagina già posizionata non è perfettamente in linea con i contenuti e con il search intent della parola chiave in questione, andrò a creare un contenuto specifico e dettagliato, di valore, per tale ricerca.
Nel caso di una parola chiave importante sarà poi mia cura andare a linkare verso questa direttamente dall’home page, per portarvi maggiore link juice.
Voglio mostrarti un ultimo tool molto utile.
Anchor text strategy per migliorare posizionamento su Google e traffico
Si tratta della funzione “anchor text strategy”.
Questo tool mostra, in relazione alle kw in prima o in seconda pagina, quali sono quelle parole chiave per le quali, migliorando il posizionamento su Google di una posizione, avremmo i maggiori aumenti marginali di traffico.
Questa funzione è ottima in fase di link building, per decidere le anchor text da valutare e usare. Ecco la schermata in questione:
In questo caso possiamo notare, per esempio, come la kw “strategia di marketing esempio” abbia un volume di 110 ricerche mensili.
Il sito è attualmente in 2° posizione. Migliorando il posizionamento di 1 posizione otterrebbe, da questa singola kw, 33 visite mensili in più.
Possono non sembrare molte, ma il tutto va sempre declinato al nostro business.
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